lunedì 3 novembre 2014

 

 

Do you speak English? Ischia punta forte su Londra

Oggi al via la Borsa Internazionale di Londra. Otto tour operator su dieci scelgono la nostra provincia, +13% a Ischia
Pasquale Raicaldo | Il Regno Unito no, non lo avevo considerato. L’isola che prova a recuperare il mercato tedesco e che è in ansia per il target russo (si è interrotto il trend positivo, ma i dati negano una emorragìa di presenze), si accorge che può puntare sempre più forte su Londra. Perché, alla vigilia del World Travel Market, che partirà nella capitale britannica lunedì prossimo, i numeri fotografano un mercato in netta espansione:  l’80% dei tour operator inglesi che organizzano viaggi in Italia ha scelto quest’anno la provincia di Napoli con Sorrento e le isole del Golfo per soggiorni di mare e città d’arte, mentre per il 2015 è previsto un aumento di prenotazioni di circa il 6%  nell’intera area metropolitana. E Ischia? Al 31 agosto, i numeri parlano del +12,43% di presenze e le proiezioni portano a chiudere l’anno confermando la crescita di turisti britannici già avvertita nel 2013, con più di 37 mila presenze. Siamo certamente lontani dai consistenti numeri di tedeschi e russi, che guidano la speciale classifica, ma il mercato è potenzialmente ricco, più impermeabile alla crisi rispetto alle nuove frontiere (Mosca in primis) e, soprattutto, gode di collegamenti aerei privilegiati con Capodichino, dove arrivano ogni giorno cinque voli da Londra. Insomma, il thè all’inglese promette di essere particolarmente dolce per l’isola, e non solo. E alla volta della Borsa Internazionale partirà dall’isola un nutrito contingente di operatori e albergatori, che abbraccia l’intero macrocosmo delle strutture isolane, dalle catene più consistenti agli alberghi più piccoli. L’obiettivo sarà, in linea con la nuova giustificata filosofia del turismo 2.0, fare sistema con la Costiera, che certo conta su flussi più radicati e consistenti: la sola Sorrento vanta circa 600 mila presenze annue. Un peccato non approfittarne.
«Quello inglese, così come quello francese, è un mercato che presenta trend in costante crescita per l’isola. – spiega Ermando Mennella, presidente di Federalberghi – A Londra, così, continueremo a promuovere la Neapolitan Riviera, convinti che siano gli elementi di forza – e in questo caso la Costiera – a trainare l’intera regione, e la nostra isola nella fattispecie.
Oggi non ha molto senso promuovere la singola manifestazione: sarebbe anacronistico e controproducente, tanto più su mercati esteri».
A Londra l’isola d’Ischia, che attraverso Federalberghi sarà presente con la Regione Campania nello stand dell’Enit (circa 80 metri quadri e 70 aziende ospitate, tra operatori, albergatori, agenzie di viaggio, associazioni, consorzi ed enti locali)promuoverà anche il calendario del 2015, impreziosito dalla presenza dei sarcofagi in via di restauro sul Castello Aragonese, un evento dall’appeal internazionale che l’isola – con colpevole superficialità – sta forse sottovalutando.
E a conferma dell’opportunità che arriva da Oltremanica per il comparto turistico campano, e di rimando per quello isolano, tra i dati che verranno snocciolati dal presidente della Camera di Commercio di Napoli, Maurizio Maddaloni, eccone un particolarmente indicativo: il mercato inglese si conferma al primo posto per numero di richieste di incentivi economici per l’organizzazione di soggiorni e voli predisposto dall’ente camerale partenopeo per il 2014.
Maddaloni sarà presente alla serata realizzata presso la sede londinese del locale pluristellato “Quattro Passi” di Nerano, dall’ente camerale partenopeo e organizzata da Federalberghi Sorrento. Sono previsti oltre cento tour operator inglesi e giornalisti accreditati in occasione dell’importante evento fieristico londinese. All’evento di lunedì saranno presenti anche l’assessore regionale al Turismo, Pasquale Sommese; il presidente di Federalberghi Campania, Costanzo Iaccarino e il nostro Ermando Mennella.
«Il piano di incentivi agli operatori internazionali varato dall’ente camerale per il secondo anno ha avuto un ottimo riscontro e i dati a nostra disposizione sono più che positivi – ha affermato Maddaloni – e dal mercato inglese avremo numeri interessanti anche per il prossimo anno grazie anche al ruolo di traino della penisola sorrentina e dell’isola d’Ischia. Il nostro obiettivo è allungare la stagionalità puntando sull’occupazione delle strutture turistiche tutto l’anno e sulla competitività e qualità dell’offerta che presenteremo a Londra ai principali operatori mondiali e ai tour operator inglesi particolarmente interessati – ha sottolineato il vertice dell’ente camerale partenopeo –  a consolidare e rafforzare la presenza in penisola sorrentina e nell’intera area metropolitana e campana».
Anche l’assessore regionale al Turismo Pasquale Sommese ha peraltro sottolineato l’importanza della Fiera londinese: «L’appuntamento di Londra – ha spiegato – rappresenta un momento centrale della nostra strategia di promozione. Il 2015 – ha aggiunto – sarà l’anno dell’Expo in Italia: il nostro obiettivo è intercettare l’enorme flusso di visitatori, provenienti dai Paesi emergenti come Cina e India, attraverso una programmazione di eventi che miri a valorizzare il nostro immenso patrimonio culturale e paesaggistico».
E in attesa di puntare anche su Pechino, Ischia fa rotta su Londra in maniera sempre più convinta.

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